lunedì 17 marzo 2014

Torino-Napoli: Si vince con una prova sotto toro

La trasferta di Torino è cominciata con un piccolo inconveniente per la truppa azzurra. L'autista del pullman partenopeo anziché allo stadio Olimpico ha diretto l'intera squadra presso uno studio specialistico di otorinolaringoiatria. Alla legittima richiesta di spiegazioni da parte di Benitez e compagnia sul perchè di quell'inatteso cambio di rotta, l'autista si è così discolpato: “Ma voi che volete da me? Giovedì scorso per giocare con il Porto siamo andati ad Oporto, adesso pensavo che per giocare col Torino dovevamo andare dall'Otorino.”
Per fortuna, nonostante lo spiacevole contrattempo, la squadra è arrivata in tempo allo stadio per affrontare la delicata sfida col Toro di Ventura.
Durante il riscaldamento prepartita è occorso un piccolo problema muscolare al portiere granata Padelli. Subito è stato messo in preallarme il secondo portiere Brace. La porta del Torino stava così per passare da Padelli a Brace. L'allarme però è subito rientrato e Padelli è ritornato regolarmente al suo posto al fianco dello scolapasta e della casseruola in mezzo alla batteria di pentole inox.
A sorpresa nell'undici iniziale scelto da Ventura non c'è Cerci. Il motivo dell'esclusione secondo insistenti indiscrezioni sarebbe addebitabile al fatto che Cerci abbia deciso di entrare nel mondo della politica come nuovo candidato della Lega Nord. La conferma della notizia viene addirittura da Sergio Marchionne che dal quartier generale della Fiat ha ribadito: “Il nostro nuovo assetto punta tutto sui Cerci in Lega”
Per quanto riguarda invece il Napoli, la buona notizia è rappresentata dal ritorno di Mesto che dopo il lungo infortunio si è accomodato in panchina accanto al terzo portiere Colombo. Nonostante il ritorno in squadra però il terzino azzurro ha mostrato un'aria sommessa e abbattuta. Tant'è che a un certo punto Colombo non ce l'ha fatta più a vederlo in quello stato e gli ha detto: “Giandomenico mio, ma tu ti devi riprendere fratello caro. Stai sempre con questa faccia appesa. Ma che hai?”
E' che io sono Mesto...” ha risposto laconico il difensore.
Ho capito che sei Mesto, – ha replicato il portiere – ma pensa che io sono Colombo e mica mi metto a cacare sulle ringhiere dei balconi...”
Tutto è pronto per l'entrata delle squadre sul rettangolo verde. Fa il suo ingresso anche la quaterna arbitrale con il direttore di gara Doveri che entra in campo precedendo il quarto uomo Piaceri. D'altronde si sa, prima il Doveri e poi il Piaceri.
Nel Torino parte a tutta birra Moretti che punge il Napoli sull'esterno sovrapponendosi all'insidioso Kurtic che dimostra di essere Kurtic e mal ngavatic.
Il Napoli subisce le azioni del Torino e ancora una volta si è palesata l'indispensabilità del portiere Reina che in più di un'occasione ha salvato il risultato sfoderando parate decisive. A questo punto vorrei dire alla dirigenza partenopea che a noi napoletani ci sta bene il caffè senza zucchero, ci sta bene la zuppa senza sale, ma un Napoli senza Pepe proprio non lo vogliamo. Compriamolo subito!
Al novantesimo, quando ogni speranza di vittoria sembrava vana è Higuain a trasformarsi in Matador e con un colpo secco mata un toro imbestialito.
A fine gara è stata fedele la disamina del difensore granata Glik che ha evidenziato la vittoria di un Napoli con una prova decisamente sotto toro. Diciamo onestamente che il giocatore del Torino ha inquadrato bene la partita e con un Glik l'ha fotografata perfettamente. 

Diodato De Martino