domenica 2 marzo 2014

Livorno – Napoli: un brutto scherzo di Carnevale

A due giorni dall'onomastico dell'indimenticato bomber del primo scudetto Andrea Carnevale, il Napoli va a fronteggiare un Livorno in zona retrocessione con i buoni propositi di un'agevole vittoria. E' l'ora dei fatti, basta chiacchiere! Vabbè, diciamo che essendo Carnevale anche le chiacchiere ci vogliono, ma l'importante è che con il Livorno ci sia un forte segnale di concretezza.
Il Napoli ritorna finalmente con la beneamata maglia azzurra. D'altronde con tutti i diffidati che si ritrovava in squadra era vivamente consigliato evitare il giallo.
Nel Livorno è assente il centrocampista Luci che ha subito il grave lutto della nonna paterna. Purtroppo la Luci si è spenta. Sentite condoglianze sono giunte anche dall'Enel.
Alla mezzora il Napoli va in vantaggio. Pandev subisce una spinta in area di rigore e l'arbitro Mazzoleni fischia la massima punizione. Ora, c'è da dire per chi non lo ricordasse, che Mazzoleni è l'egregio arbitro che nella finale di supercoppa contro la Juventus di 2 anni fa espulse proprio Pandev perchè lo sentì incredibilmente bestemmiare in lingua macedone. Pandev, rimembrando la vicenda, appena dopo il fischio del rigore, si è avvicinato all'arbitro e gli ha detto: “me pon осмелуваат tucte rigored Че vuot ма tenit Семпер ЕСП kornef ta Че ОН Cerved на Примавера”
Che in italiano vuol dire: “mi puoi dare tutti i rigori che vuoi ma tieni sempre più corna tu che un cervo a primavera.”
Molto probabilmente Mazzoleni stavolta non ha capito perfettamente la frase di un Goran Pandev che certi torti proprio non è riuscito a dimenticarli.
Rigore trasformato da Mertens e Napoli in vantaggio. Ci vorrebbe subito il secondo gol per chiudere presto la pratica. Tra gli azzurri c'è tanta curiosità nello scoprire chi in squadra possa segnare al posto di Higuain squalificato. C'è chi pensa che possa andare in gol Callejon o Hamsik o Inler. Il dilemma è presto sciolto. Su un cross da sinistra è Pepe Reina a mettere la palla in rete con un tap-in vincente degno del grande Pipita. Purtroppo è il gol del pareggio.
Nella ripresa gli azzurri calano vistosamente e addirittura il Livorno sfiora la vittoria.
Preoccupati dalla panchina, Benitez e Pecchia discutono ansiosi sulle sortite dei giocatori amaranto. A un certo punto il tecnico spagnolo si è rivolto al suo secondo confidandogli le sue apprensioni: “I dribbling di questo Greco sono davvero ubriacanti...”
E sarà un Greco di tufo...” la replica convinta di Pecchia.
Napoli giù di tono a livello fisico. Callejon prova a sfondare centralmente ma trova l'ostruzione del difensore Coda. Lo spagnolo cerca di divincolarsi e nel contrasto va via con Coda tra le gambe. L'arbitro fischia il fallo a favore degli azzurri.
Si ripresenta al cospetto di Mazzoleni nuovamente Pandev che ci teneva a puntualizzare: “Se не хаи Капитон Прима ta le ripetat. Tienet Семпер ЕСП kornef tu Че stambekkiot дела на Valtellineat”
Mazzoleni anche stavolta avrà sicuramente compreso la traduzione in italiano che è: “Se non hai capito prima te lo ripeto. Tieni sempre più corna tu che gli stambecchi della Valtellina.”
Non c'è niente da fare, certe cose proprio non si dimenticano.
Nel finale la squadra di casa manda in campo forze fresche per tentare il colpaccio. Di Carlo fa entrare Duncan che si prodiga in giocate apparentemente pericolose ma fortunatamente mai concrete. D'altra parte si sa che Duncan che abbaia non morde.

Triplice fischio dell'arbitro, il finale è 1-1. Il Napoli cade a Picchi. E a Picchi cadono purtroppo per ora anche le sue ambizioni di vertice.

Diodato De Martino.