domenica 14 settembre 2014

Napoli, col Chievo bom...Bardi ma poi perdi

Nella settimana che ha preceduto la prima gara di campionato al San Paolo si è fatto vivo a Castel Volturno De Laurentiis per vedere da vicino gli allenamenti e carpire in anteprima le scelte sulla squadra titolare.
Appena iniziata la partitella in famiglia, De Laurentiis, osservando i suoi sul campo, ha cominciato a commentare: “Dunque, vediamo... Albiol è partito titolare. Mertens è partito dalla panchina. E Benitez…è partito per Liverpool…”
Il tecnico spagnolo infatti ha ben pensato di concedersi una bella vacanza dopo una stancante vacanza estiva. I giornali hanno parlato di rottura col presidente ma in realtà non tutti sanno che è stato addirittura De Laurentiis ad aver regalato al tecnico il biglietto aereo per il breve soggiorno a casa. A riguardo vi svelo un retroscena.
De Laurentiis già un mese fa aveva fatto una promessa a Benitez: “Rafa, ti compro io il biglietto aereo in prima classe”.
Due settimane dopo, però, Benitez non aveva ancora ricevuto il biglietto e De Laurentiis gli disse: “Non ti preoccupare Rafa, ti compro subito un biglietto di seconda classe
La settimana scorsa De Laurentiis, pungolato per l'ennesima volta dal tecnico ancora in attesa del ticket, ha provato a giustificarsi dicendo: “Preferisco prenderlo alla fine perché si spende di meno. Ma stai tranquillo, ti compro immediatamente un biglietto in classe Economy
Insomma, solo il giorno della partenza, De Laurentiis ha preso a Benitez un biglietto aereo low cost usato d'occasione facendolo viaggiare nella stiva insieme ai bagagli e alle cucce dei cani.
Al che lo spagnolo, contrariato dal comportamento del presidente, ha sbottato: “Ma allora lo tieni proprio per vizio! Prima mi prometti chissà quali acquisti e poi alla fine cacci 'e perucchie!”
Alla fine di questa turbolenta settimana, al San Paolo si è presentato il Chievo Verona il cui tecnico è un ex giocatore del Napoli. A riguardo una parte dello stadio ha dedicato al tecnico clivense dei piccoli cori, dei Corini.
Il Napoli dal canto suo ha esordito con la nuova e discussa maglia jeansata che ha lasciato momentaneamente (si spera) nell’armadietto l’adorata casacca azzurra.
Un piccolo inconveniente è avvenuto però all’ingresso delle squadre dove il direttore di gara ha negato ad Insigne di entrare in campo perché l’attaccante anziché delle consuete scarpette si è presentato con un paio di Hogan nuove di zecca. Al rimbrotto dell’arbitro sulla inadeguata calzatura da gioco, Lorenzo ha replicato: “Stai facendo tante storie per niente. Lo sanno tutti che sotto il jeans le Hogan ci vanno a meraviglia!”
In effetti, la nuova maglia è decisamente particolare quanto inedita, tant'è che anche i giocatori del Chievo sono rimasti stupiti di vedere indossata ai loro avversari una casacca del genere. Particolare sconcerto ha espresso il giocatore veronese Hetemaj che ha chiesto perplesso ai compagni: “Hetemaj visto na’ maglietta così? Io mai…”
Napoli e Chievo oltre che sul campo, si sono affrontati anche sul calciomercato dove il presidente Campedelli ha affermato che il mercato del Chievo nell'ultima sessione estiva è stato più grande di quello del Napoli. D’altronde come dargli torto se noi abbiamo preso Lopez e loro hanno preso Maxi Lopez, puntando effettivamente sul grande formato...
Per ciò che concerne la gara, il ritmo di gioco è stato altissimo, tant’è vero che a un certo punto del secondo tempo il centrocampista del Chievo Cofie si è avvicinato alla sua panchina e ha chiesto, esausto, una pausa al suo allenatore. Si è trattato del classico Cofie break.
Il Napoli ha attaccato forte ma Bardi ha parato tutto. E poi come spesso accade, il gol che ha subito è stato a causa di un Albiol che in difesa si è addormentato. Ormai il difensore spagnolo è stato ribattezzato Raul Albiocco.
Gli azzurri ci hanno provato fino alla fine a segnare ma gli avversari si sono chiusi ermeticamente. Nel finale per il Chievo c'è stato Gamberini, mentre per il Napoli non c'è stato Scampo.
La gara è terminata con il risultato di 0-1. Dagli spogliatoi ha commentato con gioia la sua prova al San Paolo, un Gaio Cesar che ha pronunciato la frase: “Venni, vidi, vinsi!”

Diodato De Martino

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