domenica 18 maggio 2014

Il Napoli saluta il campionato con la manita

Per l'ultima giornata di campionato il San Paolo è tutto esaurito. I tifosi azzurri infatti a causa delle porte chiuse non hanno potuto assistere all'incontro e per questo stanno tutti esauriti.
Per fortuna le gradinate del San Paolo hanno ospitato ben diecimila bambini che hanno riempito gran parte dei distinti. L'iniziativa, seppur lodevole, ha creato qualche problema all'ingresso delle squadre in campo dove uno steward ha fermato Insigne rimproverandolo: “E come sei sceso fino a qua? Ritorna immediatamente al tuo posto sugli spalti se no chiamo la maestra e ti faccio sculacciare!”
La gara col Verona è stata l'occasione per rivedere al San Paolo dopo quasi otto mesi di assenza Camillo Zuniga. Imbarazzo e sconcerto da parte di due telecronisti dalla tribuna stampa che all'ingresso del colombiano si sono chiesti confusi:
Rafè ma chi è quel giocatore nero che è entrato? Ma mica è Armero?”
No, quello ringraziando Dio è partito e sta bene dove sta”
E chi è allora? Ma fa che è Rincon, te lo ricordi?”
A me sembra più Saber. Aspè, ma vuoi vedere che è Beto?”
Anche se mi pare più Vidigal...”
Carlè, stammi a sentire a me, quello è Canè? Sarà ritornato in campo per dare un po' di esperienza alla squadra...”
Ed invece per somma sorpresa di tutti, il giocatore di colore che ricalca il prato del San Paolo è proprio il colombiano Zuniga. La sua assenza prolungata dal campo ha in effetti infastidito un po' tutti. In particolare Benitez che contro il Verona lo ha schierato sull'esterno e gli ha confessato tutti i suoi pensieri sul suo ritorno: “Camillo dopo otto mesi che non giochi entra in campo e vedi di andare a fare il Ghoulam!”
Napoli – Verona è anche la partita delle forti discriminazioni territoriali. Troppe volte si è assistito ad un'inaccettabile acredine razziale che i veronesi hanno palesato nei confronti dei napoletani. Per stemperare i toni però occorre dire che il difensore del Verona Maietta è un grande fan della canzone neomelodica napoletana ed in particolare del cantante Nino D'Angelo. Purtroppo a causa dell'infortunio dell'ultimo minuto il difensore non è potuto essere della partita, ma per dedicare un omaggio all'artista partenopeo è entrato lo stesso in campo indossando invece degli abituali pantaloncini da gioco un paio di blu jeans. Compiaciuti per il gesto, i presenti hanno applaudito all'esibizione di “Nu jeans e na' Maietta”
La partita è senza storia col Napoli che saluta questa stagione con la manita. 5-1 al Verona e sipario che cala trionfalmente sul campionato degli azzurri.
Eppure nel post gara c'è stato un duro confronto tra Benitez e Britos che secondo il tecnico non ha seguito le sue indicazioni difensive. Il difensore si è discolpato dicendo: “Mister, ma ho fatto tutto quello che mi avevate chiesto! Sono andato su internet a vedere i video dei gol degli attaccanti del Verona...”
E Benitez: “Ma cosa stai dicendo? Io ti avevo detto 'Tu devi negare la rete, vai su Iturbe e schiaccia il loro play'”
Scusate mister, io avevo capito 'Ti devi collegare alla rete, vai su Youturbe e schiaccia play...'” ha replicato Britos dimostrando di non aver ancora perfettamente assimilato gli automatismi difensivi richiesti dal tecnico.
Effettivamente il Napoli quest'anno ha preso troppi gol ma è anche vero che ha raggiunto tanti record importanti: il numero di punti in classifica, il numero di vittorie in trasferta e il numero di gol realizzati. Tutti sono concordi sul fatto che quello di quest'anno è stato il Napoli dei primati. Mo dico io, è vero che Behrami assomiglia a uno scimpanzé, che Zapata è grosso come King Kong e che ogni volta che siamo andati a giocare al Nord ci hanno lanciato le banane, ma mi sembra un po' esagerata come definizione...
Infine una comunicazione di servizio: la società sportiva calcio Napoli ha comunicato che i biglietti delle partite del Napoli per tutta la prossima stagione saranno stampati dalla tipografia di proprietà del centrocampista del Verona Sala. La notizia è stata comunicata direttamente ai giornalisti presenti al San Paolo con un cartello esposto all'ingresso della stanza che li ospita per la conferenza del dopo gara su cui compariva la scritta “Sala stampa”

Diodato De Martino


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